RTL 102.5

Intervista a RTL 102.5 all’alba dei negoziati tra il Ministro degli Esteri russo ed ucraino. Ne parla Giuseppe Scognamiglio

 

Il direttore Giuseppe Scognamiglio è stato ospite alla radio telefonica RTL 102.5 per parlare della delicata situazione in Ucraina. L’intervista si è svolta il giorno 10 marzo 2022, giornata in cui si è tenuto l’incontro tra i due Ministri degli Esteri ucraino e russo.

Intervista a RTL 102.5: Analisi della situazione in Ucraina:

<<Questa guerra andava evitata, ora farla terminare è complicato. Per immaginare uno scenario verosimile bisogna pensare a richieste da parte di Putin molto stringenti all’Ucraina, quindi eliminare qualsiasi prospettiva NATO al paese e probabilmente anche l’annessione del Donbass. Consideriamo che l’Ucraina ha la prospettiva di adesione alla NATO nella sua Costituzione, fatta inserire da Zelensky dal 2019, per cui siamo di fronte ad un negoziato non facilissimo da gestire anche da parte degli ucraini per la loro Costituzione e io credo che Putin non si fermerà fino ad una vittoria totale>>.

“E’ possibile che si arrivi ad una svolta, ossia che Putin si ritrovi isolato? Per molti questo è uno scenario che potrebbe dare la svolta”.

<< Sono d’accordo con  questo scenario. Le sanzioni colpiscono duramente, il rublo sta crollando, le borse sono praticamente a zero in Russia, molte grandi aziende tra cui Gazprom hanno difficoltà di liquidità, per cui il paese sta soffrendo e sta rischiando la bancarotta. La mossa che ha dato più problemi a Putin è stato il blocco della Banca Centrale Russa che ha limitato l’accesso alle sue riserve. Putin è più solo di prima, ha fatto male i calcoli. Gli oligarchi stanno cercando una soluzione, ma non sono sicuro però che riescano ad attuare quel colpo di mano a cui aspiriamo noi occidentali, in quanto Putin ha ancora il controllo sulle leve fondamentali del potere, dell’esercito e dei servizi di sicurezza, per cui non è facilissima questa svolta. Servirebbe un colpo di stato interno>>.

“Tornando alla trattativa, secondo Lei Erdoğan può avere un ruolo significativo e provare a trovare una via d’uscita dalla trattativa tra Zelensky e Putin?”

<< Erdoğan ha un interesse ad essere protagonista, per cui ogni attore in campo gioca un ruolo legato anche alla sua posizione di politica interna. Erdoğan è ai minimi storici in termini di consenso del suo partito ed è alla ricerca di un modo per uscire dall’angolo e cercare di ribaltare i sondaggi ed aggiudicarsi le prossime elezioni, come ha fatto anche in passato. Ma francamente non vedo quali carte abbia nei confronti di Putin per indurlo a consigli più uniti. Bisognava ribaltare il tavolo del negoziato molto prima della guerra e della mobilitazione perché questa purtroppo è una situazione aperta da anni e non la abbiamo saputa affrontare in modo intelligente ne noi europei ne gli americani>>.